HOSTILES di Scott Cooper, 2017 – Selezione Ufficiale

(12^ FESTA DEL CINEMA DI ROMA – 26 ottobre/5 novembre 2017)

L’apertura di questa dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma è stata affidata al film Hostiles dello statunitense Scott Cooper (Crazy Heart, Out of the Furnace e Black Mass). Il regista e sceneggiatore assegna ad un western il compito, certamente non semplice, di diffondere un messaggio quanto mai preoccupante e terribilmente attuale.

Ambientato nel 1892 narra del leggendario capitano Blocker (Christian Bale) che, suo malgrado, dovrà scortare un capo Cheyenne in punto di morte e i suoi cari, da tempo detenuti dall’esercito statunitense a Fort  Berringer, fino alla loro terra natia. Durante il lungo viaggio la compagnia dovrà affrontare mille pericoli soprattutto per le incursioni dei sanguinari membri delle tribù Comanche che tra l’altro avevano appena decimato una intera famiglia di bianchi dove era rimasta miracolosamente viva solo Rosalie (Rosamund Pike). L’incontro con la donna, ancora sotto shock per la crudele perdita dei suoi figli e del marito, sarà il pretesto che spingerà il capitano a ripensare a tutta la sua vita, come uomo e come soldato, rendendolo piano piano più predisposto ad abbandonare l’istintivo odio verso i nativi indiani e a accettare il loro modo di essere e la loro ancestrale cultura. Sembra quasi bizzarra la scelta di Cooper di affrontare con un western le problematiche che affliggono oggi il mondo in cui viviamo e dove gli Stati Uniti sembrano sempre più distanti dall’accettare la non violenza e le differenze ideologiche. La storia, pur ambientata in un’epoca oramai appartenente al passato, è quanto mai attuale e sicuramente pertinente alle guerre che insidiano oggi la nostra libertà, il rispetto dei valori umani e della diversità in generale. Il film è ben interpretato e buona è la sceneggiatura curata dallo stesso regista, ma è certamente di ottimo livello la fotografia curata da Masanobu Takayanagi di immensi paesaggi che accompagnano i protagonisti nel loro viaggio verso le praterie del Montana. Il finale, forse scontato, ben si inserisce nel contesto di violenza e di odio che accompagna l’intera narrazione, e non ci sarebbe da stupirsi se Hostiles otterrà la prestigiosa dorata statuetta alla prossima edizione dell’Academy Awards.

data di pubblicazione:26/10/2017








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