DRAGGED ACROSS CONCRETE di S. Craig Zahler, 2018

(75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia)

I due poliziotti Brett Ridgeman e Anthony Lurasetti, sospesi temporaneamente dal servizio per avere usato metodi violenti durante una retata contro un criminale, si vedono “costretti” a procurarsi in maniera non del tutto regolare dei soldi per far fronte ai propri problemi familiari. Il primo, con una figlia adolescente molestata dai ragazzi del quartiere, sente la necessità di trasferirsi altrove anche per poter accudire meglio la moglie afflitta da sclerosi; il secondo, più giovane, pensa invece di voler mettere su famiglia. Presentatasi l’opportunità e forti della loro esperienza, i due si troveranno coinvolti in una rapina che, proprio perché organizzata da altri, sarà piena di eventi per loro del tutto imprevedibili.

S.Craig Zahler è un personaggio poliedrico in quanto regista, sceneggiatore, scrittore, direttore della fotografia e musicista. Il suo film, presentato oggi fuori concorso, vorrebbe definirsi un poliziesco, solo che non è una vera e propria detective fiction con tanto di solerti ispettori e relativo caso ingarbugliato da risolvere. In Dragged Across Concrete infatti abbiamo due poliziotti dalla mano pesante, interpretati dai grandi Mel Gibson e Vince Vaughn, che si fanno sospendere dal servizio e non sanno come sbarcare il lunario. Li vediamo scivolare quindi nel mondo della malavita e diventare loro stessi parte di essa quando decidono in entrare in una rapina sorprendendo di fatto gli stessi rapinatori. Il meccanismo del film funziona, solo che il plot sul finale è alquanto scontato, con dei colpi di scena del tutto prevedibili frutto di una sceneggiatura non proprio tra le più brillanti. Dialoghi sconnessi e fuori posto fanno da contrappunto alla indiscussa bravura dei due protagonisti, ai quali si affianca una eccezionale Jennifer Carpenter, salita alla ribalta con il film The Exorcism of Emily Rose del 2005.

Non sono sufficienti al regista le storie personali dei due protagonisti, uno oramai alla soglia dei sessanta anni che non è riuscito a fare carriera e l’altro, giovane e meno disilluso, che cerca ancora il momento giusto per dichiarare il suo amore alla ragazza che intende sposare, per rendere più accattivante l’intera vicenda narrata nel film. L’ulteriore mancanza di originalità nei personaggi secondari, contribuisce a non far decollare Dragged Across Concrete verso qualcosa che possa realmente appassionare, in un action movie che si rispetti.

Si rimane tuttavia sempre un po’ interdetti nel pensare come, dopo aver scritto e diretto Brawl In Cell Block 99 (Nessuno può fermarmi) presentato l’anno scorso a Venezia ricevendo ampi consensi da parte della critica internazionale, Zahler abbia concepito una sceneggiatura così poco priva di sostanza. Ce ne faremo una ragione.

data di pubblicazione:04/09/2018







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