LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti (Festa del Cinema di Roma 2015 – Selezione Ufficiale)

LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti (Festa del Cinema di Roma 2015 – Selezione Ufficiale)

Jeeg Robot d’acciaio è un manga giapponese, che viene pubblicato su una rivista nel 1975. La storia tratta del risveglio dal sonno millenario dell’antico popolo Yamatai, governato da Mimika e dai suoi 3 comandanti Ikima, Amaso e Mimashi, a contrastarli interviene Hiroshi con Jeeg.
Siamo trascinati per mano in una favola urbana ambientata in una Roma di superpoteri.
La ripresa in volo di una Roma nota a tutti ci guida verso una zona periferica, popolare e lasciata a se stessa, Tor Bella Monaca, attraversando la magia suggestiva della passeggiata lungo il Tevere.
La vicenda magica, pop e pulp inizia proprio qui, lungo l’argine del fiume.
Il protagonista Enzo, un delinquente di borgata, per sfuggire alla polizia si getta nelle acque del Tevere.
Il biondo Tevere lo contamina di una sostanza radioattiva che gli darà una forza sovrumana.
Il dono dei nuovi poteri scatena in lui una svolta nella sua carriera di delinquente: è soprannominato l’eroe del Bancomat perché è stato ripreso dalla telecamera mentre lo scassinava e lo smurava a mani nude, e diventa il Re della rete, il supereroe criminale.
Il video ottiene milioni di visualizzazioni, scatenando la gelosia e l’invidia della banda di criminali capitanata dallo “zingaro” (Luca Marinelli). Strabiliante la sua interpretazione, anche quella canora di “non sono una signora” di Loredana Bertè.
Il nostro Enzo (Claudio Santamaria) è destinato a difendere l’umanità dalla perfida banda.
Ma il vero superpotere lo ottiene quando entra in contatto con Alessia, convinta che sia Hiroshi, l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio. Alessia è una ragazza disturbata che riesce a trasformare il solitario e scontroso pregiudicato concentrato su se stesso in una persona pronta ad aprirsi ai sentimenti.
Il magico giro sulla ruota panoramica a corrente amorosa e non elettrica, la dichiarazione d’amore ad Alessia e al mondo intero sono momenti pieni di poesia delicate, caratterizzati da una colonna sonora “vintage” e da una stilosa ironia romana che condiscono e rendono il film irresistibile e esilarante.

data di pubblicazione 17/10/2015